Questo Ginepro arrivato l’anno scorso dal Giappone dopo una stagione di acclimatamento in cui è stato concimato e rinvigorito ha ora urgente bisogno di rinvaso per continuare il suo percorso di sviluppo ed affrontare una rifinitura in estate.
La coltivazione in campo è il metodo più rapido per creare un Bonsai da una pianta giovane, ma bisogna considerare che l’ingrossamento del tronco e dei rami avviene solo col forte l’allungamento degli stessi.
Promuovendo questa veloce crescita però bisogna operare delle capitozzature periodiche e mirate per evitare il rischio di perdere CONICITA’ che è una caratteristica fondamentale di un bonsai e dei suoi rami.
Questi 2 Carpini bianchi erano piante da vivaio che dopo 5 anni in campo per l’ingrossamento del tronco e 2 in ciotola ora sono stati rinvasati in un contenitore basso e iniziano la fase di formazione della ramificazione secondaria e terziaria.
Rinvaso impegnativo ma assolutamente necessario dopo troppi anni senza interventi sulle radici da parte del precedente proprietario. Per mantenere l’assetto e l’inclinazione voluta è utile usare un pezzo di filo come ‘pendolo per mantenere la verticale.
In autunno quando ho impostato questo Mugo ho deciso di aumentare l’inclinazione per esprimere al meglio la drammaticità dello stile Kengai e mettere in risalto il vecchio tronco possente. Inizialmente la chioma era esattamente alla stessa altezza del tronco (in linea orizzontale) rendendo statica e poco dinamica la forma.
Il rinvaso ha consentito di riposizionare nello stesso vaso la pianta con la nuova inclinazione, oltre ovviamente a rinnovare il terreno accorciando le radici troppo lunghe che ormai avevano completamente costipato tutti gli interstizi all’interno del vaso.